ANNO 14 n° 119
Giovedì Web
Maurizio e Martina,
''contadini di zappa e Mac''
di Samuele Coco
21/04/2016 - 02:00

di Samuele Coco

Cambiare vita non è mai facile per nessuno. A causa della situazione economica del nostro Paese, molti giovani sono costretti ad emigrare o ad abbandonare casa per andare alla ricerca di un lavoro e di condizioni di vita migliori.

Per questo motivo, la storia dei due ragazzi trentenni di Genova raccontata su Repubblica risulta particolarmente affascinante: infatti, Maurizio Carucci e Martina Panarese, un musicista e una grafica, hanno lasciato la vita da ufficio a Genova da circa quattro anni e si sono dedicati alla ristrutturazione di due rustici abbandonati nel Basso Piemonte per creare la loro microazienda agricola.

La separazione dalla vita in città non ha però comportato l’abbandono del loro fido Mac, il computer che da anni accompagna i due giovani nel loro tempo libero e per la loro professione. Sono stati proprio Maurizio e Martina ad aver coniato la particolare definizione di ''contadini di zappa e Mac'', in quanto pur scegliendo di vivere in campagna e lontano dallo stress cittadino, i due non hanno condannato la vita in città.

''Avevamo bisogno di cambiare vita - spiegano -, ma continuiamo a frequentare tutto il bello della città. Siamo contadini di zappa e di Mac''. Nonostante la loro attuale professione non necessiti di un computer (attualmente producono ortaggi, recuperano vigne e allevano animali) il Mac è ancora lo strumento fondamentale per le registrazioni musicali di Maurizio che è un musicista e per tutti i lavori grafici di Martina.

La storia raccontata da Repubblica fa riflettere su uno degli aspetti più interessanti del nuovo medium internet, ovvero offrire le stesse possibilità sia a chi vive in città sia a chi ha scelto la campagna. Grazie alla rete infatti, potrebbe essere possibile tornare ad abitare i luoghi rurali e riprendere a far crescere i numeri degli occupati nel settore agricolo. Maurizio e Martina costituiscono la prova che farcela è possibile, la speranza è che il loro esempio venga seguito anche da molti altri.





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